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Sistema codice colore per pulizia professionale

L’importanza del codice colore per i panni delle pulizie

Contenuto a cura di

Redazione Magazine Lyreco
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Un insieme di professionisti che condividono la loro esperienza.

Il codice colore per i panni delle pulizie è un sistema adottato e condiviso nell’ambito delle pulizie professionali, per diversificare in modo ottimale attrezzature e prodotti utilizzati per la pulizia di uffici e ambienti di lavoro. Questo metodo permette di garantire migliori standard di igiene e sicurezza, come richiesto dalla normativa HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points).

Il sistema codice colore prevede l’uso di panni per le pulizie di cromie differenti: blu, verde, giallo e rosso. I panni dello stesso colore vengono adoperati per la pulizia di ambienti specifici o per determinate operazioni di pulizia, per evitare le contaminazioni incrociate e impedire la trasmissione degli agenti patogeni e della sporcizia da una superficie o un ambiente ad un altro.

Inoltre, questa convenzione consente di razionalizzare le operazioni di pulizia, aiutando anche ad evitare errori e incidenti che possono mettere a rischio la sicurezza e la salubrità negli spazi lavorativi. 

In questa guida vedremo come funziona la distinzione dei panni per la pulizia in base al codice colore, identificando gli ambienti, i prodotti e il rischio chimico di ogni categoria cromatica e indicando i panni più adatti per i vari codice colore.

I diversi sistemi di codici colore per panni per le pulizie

Sistema codice colore blu panni per le pulizie

panni con codice colore blu sono impiegati nella pulizia degli ambienti con un rischio chimico basso, ad esempio per la pulizia degli arredi come tavoli, armadi e scrivanie e dei rivestimenti in vetro, ceramica e legno. Per queste operazioni vengono utilizzati prodotti neutri, in particolare detergenti multiuso che eliminano polvere, sporco e impronte in modo non aggressivo per evitare di rovinare le superfici.

Sistema codice colore verde per i panni di pulizia

Il codice colore verde permette di identificare i panni per la pulizia da usare in ambienti con un rischio chimico medio, ad esempio nelle operazioni di pulizia di cucine o superfici a contatto con gli alimenti. Questa tipologia di panno è adatta per l’impiego di prodotti detergenti alcalini, ad esempio gli sgrassanti per eliminare macchie, incrostazioni e residui di cibo e olio.

Panni per le pulizie con codice colore giallo

panni con codice colore giallo si usano per la pulizia di ambienti con un rischio chimico alto, tra cui lavello, lavabo, piastrelle. I panni con codice colore giallo sono impiegati per le operazioni di igienizzazione e disinfezione, per rimuovere oltre allo sporco anche gli agenti patogeni nocivi per la salute con prodotti neutri con i multiuso delicati.

Panni per le pulizie con codice colore rosso

Il codice colore rosso consente di differenziare i panni da usare per la pulizia e la sanificazione di ambienti con un rischio chimico molto alto, ossia i bagni. Si tratta di panni da destinare alla pulizia, igienizzazione e disinfezione di sanitari, wc e bidet, adatti all’impiego di prodotti detergenti acidi come i disincrostanti. In questo caso, la distinzione dagli altri tipi di panni è essenziale, per evitare pericolose contaminazioni incrociate che possono favorire la trasmissione di batteri tra le superfici trattate.

Tipologie di panni in microfibra e codice colore

L’importanza del sistema di codice colore nelle pulizie è strettamente connessa ai panni in microfibra che sono i supporti differenti per cromia più impiegati nelle operazioni di sanificazione e/o igienizzazione.
I panni in microfibra però non si distinguono solo per il colore ma anche per la composizione che può fare la differenza su alcuni tipi di superfici o piani. Ecco alcune tipologie:

  • Panni in microfibra composti da diverse percentuali di materiale: le microfibre sono molto sottili e hanno un’elevata capacità di assorbenza, raccolgono la polvere in modo efficiente, facile e veloce e sono in grado di catturare anche i microbi. Si tratta di panni riutilizzabili e lavabili con un basso rilascio di fibre, possono rimuovere fino al 99,9% dei microrganismi e si possono usare asciutti o con soluzioni detergenti e disinfettanti.
  • Panni in microfibra senza cuciture: sono panni multiuso privi di cuciture, ottenuti con una microfibra tessile trattata con tecnologia laser cut. Questa configurazione consente di pulire le superfici in modo molto efficiente, senza lasciare aloni o striature.
  • Panno multiuso con microrilievi: hanno un’elevata capacità di assorbenza, inoltre possono rimuovere anche lo sporco più grossolano grazie al reticolo di rilievi. Vanno sempre risciacquati in seguito ad ogni utilizzo, eliminando tutto lo sporco accumulato e l’acqua in eccesso.
  • Panno impregnato con poliuretano: particolarmente adatto per superfici lucide e piastrelle perché resistente, con un’assorbenza superiore e non lascia pelucchi e aloni. È un panno in speciale Tessuto Non Tessuto, perfetto per la pulizia delle superfici lisce come vetri, specchi, lavelli e piastrelle, adatto anche in presenza di superfici molto sporche.

Come funziona il sistema codice colore nelle pulizie

Il sistema di pulizia con codice colore può essere adottato per tutte le operazioni di pulizia, quindi è importante usare questa convenzione non solo per i panni ma per tutti i prodotti e le attrezzature. La contaminazione incrociata, infatti, può avvenire anche utilizzando lo stesso mop o il medesimo spingiacqua, quindi è opportuno distinguere tutti gli strumenti di pulizia in base al codice colore.
Ecco quali prodotti per la pulizia professionale degli ambienti lavorativi sono disponibili nelle cromie del sistema codice colore:

  • Scope: è possibile acquistare scope con un colore diverso per la pulizia dei pavimenti della cucina e delle altre zone, ad esempio distinguendo la scopa con manico e struttura verdi per la cucina e la zona ristoro, rispetto a quella blu per i pavimenti delle postazioni di lavoro e le sale riunioni;
  • Mop e secchio: sia il mop che il secchio non vanno utilizzati per lavare i pavimenti della cucina, dei bagni e degli altri ambienti, ma è fondamentale distinguere questi attrezzi per ogni tipologia di spazio da pulire. Scegliendo mop e secchio di colore rosso, verde e blu è possibile garantire i massimi standard di igiene e sicurezza;
  • Spingiacqua e spazzoloni: sono strumenti molto utili rispettivamente per la rimozione dell’acqua dai pavimenti e per rimuovere lo sporco più ostinato del bagno e della cucina, ma anche dalle superfici esterne come balconi e terrazzi. Anche in questo caso è opportuno dotarsi di attrezzature di colori diversi in modo da non confonderli e favorire la contaminazione.
  • Contenitori per la raccolta differenziata: anche la gestione dei rifiuti è coinvolta in questa convezione cromatica. I contenitori si possono differenziare o per il colore dell’intero secchio oppure per il colore dei loro coperchi. In questo caso il colore aiuta a gestire al meglio la spazzatura e convenzionalmente si adottano il giallo per la plastica/multipack, il blu per la carta e il verde per il vetro. Il rosso, invece, in alcuni casi, è utilizzato come contenitore generico. I vantaggi di adottare un codice colore per le pulizie professionali

Questo codice convenzionale è stato riconosciuto proprio perché aiuta chi si occupa della cura dei diversi ambienti a non commettere errori durante ogni fase di pulizia, sanificazione e sterilizzazione.

Ecco i vantaggi di un sistema codice colore:

  • Previene e riduce il rischio di contaminazione da un ambiente all’altro e quindi aumenta la sicurezza in tutti gli ambienti di lavoro
  • Migliora l’organizzazione sia degli operatori che si occupano della pulizia sia della gestione del magazzino delle imprese perché in base ai panni colorati mancanti o quasi terminati saranno in grado di rifornire nei tempi la merce
  • Tutela delle superfici più delicate perché trattate con panni puliti o non impregnate di prodotti chimici aggressivi che potrebbero rovinarle.

L’adozione del sistema codice colore è un approccio fondamentale nelle operazioni di pulizia professionale. Si tratta di un metodo semplice e funzionale per mantenere gli ambienti di lavoro sani e sicuri, per garantire l’utilizzo corretto dei prodotti chimici e una maggiore efficienza dei processi di pulizia

La scelta dei colori può essere personalizzata, infatti è una convenzione, tuttavia, è opportuno scegliere poche opzioni di cromie, realizzare abbinamenti coerenti e formare il personale affinché comprenda questo sistema e sia in grado di gestire i procedimenti in modo autonomo e senza errori o incertezze.