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cielo stellato

Notte di San Lorenzo 2023: tradizione e storia di uno spettacolo unico

Contenuto a cura di

Redazione Magazine Lyreco
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Un insieme di professionisti che condividono la loro esperienza.

La Notte di San Lorenzo si celebra il 10 agosto ed è legata al giorno della morte di uno dei sette diaconi di Roma, martirizzato nel 258 d.C. durante la persecuzione dell’imperatore Valeriano verso gli esponenti ecclesiastici.

Il motivo per cui questa notte è così famosa, però, non dipende tanto da questo avvenimento quanto piuttosto dall’associazione del 10 agosto con il fenomeno comunemente (ed erroneamente) chiamato delle stelle cadenti.

La definizione corretta di questo fenomeno è infatti sciame meteorico, che in questo caso ha un nome preciso: Perseidi. Si tratta di piccoli frammenti di polvere e roccia, più piccoli di un centimetro, che derivano dal passaggio della cometa Swift-Tuttle.

Curiosità: perché Perseidi? Perché il punto dal quale, apparentemente, provengono tutte le scie si trova all'interno della costellazione di Perseo.

Durante la sua orbita intorno al Sole, la Terra si ritrova ad attraversare questo sciame nel periodo estivo, rendendo visibile questa pioggia meteorica con il suo picco intorno al 10/12 agosto. 

La notte di San Lorenzo del 2023

Nonostante il legame tradizionale con il 10 agosto, non c’è un giorno fisso in cui lo sciame meteorico raggiunge l’apice della visibilità.

La notte di San Lorenzo del 2023 sarà quella tra il 12 e il 13 agosto, in particolare il picco di visibilità sarà vicino all’alba di domenica 13, come spiegato dall’astrofisico e divulgatore Gianluca Masi nell’ambito del suo Virtual Telescope Project.

Nel 2023, peraltro, queste notti coincideranno con una luna calante che ci permetterà di goderci ancora meglio lo spettacolo.

La notte di San Lorenzo nella cultura collettiva

Nonostante non ci sia alcun legame con le stelle, la notte di San Lorenzo è ben impressa nella nostra cultura, sinonimo di un fenomeno affascinante e romantico.

Anche l’usanza di esprimere un desiderio quando si vede una stella cadente affonda le sue radici in tempi molto lontani e con spiegazioni molto differenti: quella legata alla tradizione cristiana di San Lorenzo rappresenta lo sciame di meteore come le lacrime del martire (o i carboni ardenti su cui fu martirizzato, secondo una visione più cruda) e la possibilità di esprimere un desiderio come una richiesta di “grazia” in suo ricordo. 

Sono legate al 10 agosto anche diverse canzoni, ma sicuramente l’opera più celebre è la poesia di Giovanni Pascoli, X agosto appunto, dedicata alla scomparsa di suo padre Ruggero, in cui paragona le meteore a lacrime del cielo.

«San Lorenzo, io lo so perché tanto

di stelle per l'aria tranquilla

arde e cade, perché sì gran pianto

nel concavo cielo sfavilla...»

Uno spettacolo non sempre visibile

Questo spettacolo unico rischia però di essere ben poco visibile in molte zone d’Italia: l’inquinamento luminoso ci impedisce spesso di vedere altre luci oltre ai lampioni, togliendo il velo di poesia che da sempre avvolge la notte di San Lorenzo

Questo, però, è forse l’ultimo dei problemi causati dall’inquinamento luminoso, che può influenzare la nostra quotidianità molto più di quanto si possa immaginare. Ne parliamo nel nostro articolo dedicato.

L’impegno costante di Lyreco

Ci piace parlare delle meraviglie del pianeta in cui viviamo, ma non solo: ci spendiamo con le nostre azioni quotidiane per difenderlo, puntando a raggiungere gli obiettivi della nostra strategia di sviluppo sostenibile.

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