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Packaging sostenibile

Packaging sostenibile: cos’è e quali materiali usare

Contenuto a cura di

Redazione Magazine Lyreco
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Indice dei contenuti

Il packaging è la soluzione di imballaggio che ha lo scopo di proteggere tutti i prodotti durante il trasporto, lo stoccaggio e la vendita. Senza di esso, la maggior parte dei prodotti non sarebbe protetta o si danneggerebbe prima di arrivare a destinazione. 

La richiesta di imballaggi è destinata ad aumentare sempre di più nei prossimi anni, spinta da fattori quali la crescita del commercio elettronico e le maggiori preoccupazioni in materia di igiene e sicurezza derivanti anche dal COVID-19.

Tuttavia, gli imballaggi vengono spesso additati come uno dei principali nemici nella battaglia per la sostenibilità ambientale del nostro pianeta, perché si trasformano inesorabilmente in rifiuti dopo l’uso. Ad oggi infatti, sono molti i tipi di imballaggi progettati per essere utilizzati e smaltiti in un processo lineare che produce una quantità enorme di rifiuti e inquinamento. 

Si tratta di un uso altamente inefficiente dei materiali per packaging, perché il modello economico lineare, ossia l’approccio che ha guidato l'espansione dell'economia globale sin dalla rivoluzione industriale e che presuppone un’accessibilità illimitata delle risorse, non è più idoneo alla realtà attuale. Questo modello deve essere sostituito da modello di economia di tipo circolare che permetta di ridurre gli sprechi e di utilizzare al meglio e in maniera più efficiente le risorse disponibili. 

Per passare a un packaging amico dell'ambiente è pertanto necessario considerare in toto il ciclo di vita dell’imballaggio, in modo che l’intero sistema possa seguire un modello di produzione e consumo improntato sulla sostenibilità. 

Questo tipo di packaging contribuisce a ridurre il consumo di materie prime e la generazione di rifiuti. In particolare indica l’approvvigionamento, lo sviluppo e l’utilizzo di soluzioni di packaging che hanno un impatto e un’impronta ambientale minima.

Utilizzare imballaggi responsabili permette quindi di:

  • salvaguardare la salute del Pianeta;
  • sensibilizzare i consumatori;
  • migliorare la reputazione dell’azienda che adotta questa soluzione e che si mostra responsabile nei confronti dell’ambiente.

Cosa si intende per packaging sostenibile?

Applicare i concetti di economia circolare nell’ambito del packaging significa essenzialmente utilizzare imballaggi che creano un impatto ambientale basso perché realizzati con materiali eco-friendly che possono essere raccolti dopo l’utilizzo e trattati in modo che possano essere riutilizzati o riciclati più volte, ma anche imballi realizzati con meno plastica e/o con carta riciclata o certificata. In questo modo, si eliminano gli sprechi e si riduce l’impatto ambientale, a condizione che vengano adottati solidi sistemi di riciclo e di gestione dei rifiuti. 

Di fondamentale importanza utilizzare imballaggi facili da riciclare e con un elevato contenuto di materiale riciclato, le aziende possono in questo modo contribuire a mantenere più a lungo i materiali nella catena del valore.

Quali sono i materiali più utilizzati per un packaging sostenibile?

Uno degli obiettivi dell’Unione europea è rendere al 100% i packaging sostenibili entro il 2030. Proprio per questo è sempre più facile imbattersi in soluzioni che non includono solo imballi realizzati con materiale amici dell'ambiente ma anche soluzioni con spessori ridotti, come può essere un film estensibile prestirato, al fine di utilizzare meno plastica.

Per quanto riguarda i materiali sostenibili per il packaging si preferiscono materiali ecologici e biodegradabili per spedizioni eco-friendly oppure soluzioni certificate come la carta FSC. I materiali per packaging sostenibile sono numerosi e sono in grado di assicurare il loro ruolo primario, che rimane la garanzia di sicurezza, integrità e corretta conservazione. Tra i prodotti più utilizzati compaiono:

Oltre al rispetto per il Pianeta, le scelte delle aziende sono dettate dalla consapevolezza degli utilizzatori e quindi di chi muove il mercato. A questo proposito, dati importanti arrivano dall'indagine condotta da Nomisma1 che evidenzia, in ambito food, l'importanza che le famiglie italiane attribuiscono al packaging sostenibile. Secondo quanto riportato nel grafico sotto, in fase d'acquisto, emerge l’assenza di imballaggi aggiuntivi (59%), le confezioni completamente riciclabili (58%), i packaging prodotti con emissioni di CO2 ridotte (46%), confezioni con materiale riciclato (45%) o biodegradabile (44%). Inoltre si nota la forte attenzione anche per gli imballi plastic-free e per quelli riutilizzabili.


Anche se questi dati riguardano uno specifico settore di mercato dimostrano l'influenza che il packaging ha durante l'acquisto di diversi tipo di prodotto.

Le principali caratteristiche del packaging sostenibile

In sintesi, l’adozione di modalità di packaging sostenibile può essere riassunta in tre punti chiave:

  • La riduzione delle dimensioni dell’imballaggio, perché rendendo il packaging più leggero e più piccolo si possono ridurre significativamente i rifiuti e i costi energetici durante il trasporto;
  • Il riutilizzo dei materiali da parte dell’azienda e anche del cliente finale;
  • La riciclabilità, ossia uno degli aspetti fondamentali del packaging ecosostenibile;
  • Imballaggi semplici da smaltire perché facili da separare nelle sue varie componenti come nel caso più comune di carta e plastica.

Quando si scelgono i prodotti di imballaggio, le aziende devono concentrarsi sulla possibilità di riciclarli e sulle misure da adottare per riciclarli. Gli imballaggi per dimostrare la propria missione ecologica devono essere facili da riciclare per incoraggiare tutti i consumatori ad adottare un comportamento virtuoso e responsabile.

Le certificazioni del packaging ecosostenibile

Nell’ambito di questa scelta, bisogna tener conto di attestazioni che certifichino l’effettiva sostenibilità dei materiali adottati. Ad oggi non esiste un’unica certificazione per un packaging sostenibile ma, affinché ciascun imballo sia definito tale, è importante considerare le certificazioni ambientali dei loro componenti. Questi certificati sono infatti strumenti fondamentali per allinearsi alle richieste normative in ambito ambientale e offrono, inoltre, un metodo standardizzato per misurare le prestazioni di sostenibilità degli imballaggi adottati da un’azienda.

Tra le principali certificazioni ci sono quella FSC richiesta per la carta di riempimento e per i nastri adesivi in carta e numerose certificazioni ISO che attestano il rispetto di alcune misure atte a diminuire l’impatto del prodotto sul Pianeta nell’intero ciclo di vita. Sono inoltre da citare tutte le norme UNI EN che attestano il rispetto di requisiti fondamentali come la EN 13427:2005 sui requisiti per l'utilizzo di norme europee nel campo degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio.
Queste certificazioni non sono utili solo per monitorare i progressi dell’azienda verso gli obiettivi ambientali, ma possono anche essere utilizzate per aiutare i potenziali clienti a riconoscere l’azienda come “eco-friendly”. Trovare un fornitore partner per il packaging sostenibile che sia allineato ai vostri obiettivi ambientali può essere un eccellente primo passo per migliorare la sostenibilità della propria azienda del packaging.

Sviluppare (e implementare) un programma di packaging sostenibile è sempre più facile e con la crescente domanda da parte dei consumatori, le aziende e le organizzazioni globali che sfidano gli imballaggi convenzionali saranno premiate per i loro sforzi.

Fonti:

1Nomisma: Osservatorio Packaging del Largo Consumo