Meglio toner compatibile o rigenerato?
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Redazione Magazine LyrecoL’acquisto del toner della stampante costituisce una voce di costo spesso molto rilevante all’interno delle aziende e talvolta anche per i privati. Per questo, sempre più spesso si desidera ricorrere a un toner compatibile come alternativa all’acquisto di un toner originale dal costo sicuramente più elevato. Tuttavia, scegliere la tipologia di toner più adatto alle proprie necessità può rivelarsi un’azione più complessa del previsto a causa delle numerose differenze che vengono troppo spesso sottovalutate.
Differenza tra toner compatibile e rigenerato
Per poter scegliere in maniera consapevole l’alternativa migliore a un toner originale, è necessario prima comprendere le affinità tra toner compatibile e rigenerato e conoscere la corretta terminologia che li identifica.
In particolare, il termine “toner compatibili” viene usato per indicare un prodotto che può essere acquistato in alternativa all’originale. All’interno di questa categoria rientrano diverse tipologie di prodotti, tra cui:
- Toner rigenerati: noti anche come toner ricondizionati, sono prodotti “green” che nascono da un precedente toner esausto che viene testato, dissembrato e le cui componenti principali (ad esempio: tamburi, lame di pulizia, polveri) vengono sostituite ove necessario. Solo a questo punto il toner rigenerato viene sottoposto a nuovi testi e rivenduto, garantendo risultati di stampa pari all’originale.
- Toner refillati: sono toner esausti che vengono semplicemente riempiti con una nuova polvere di toner, senza che le componenti usurate vengano sostituite (se necessario) né che il prodotto venga sottoposto a test. A differenza dei toner rigenerati, quelli refillati hanno performance molto scarse e una durata fortemente limitata nel tempo, tanto che le aziende raramente scelgono questa soluzione.
- Toner clonati, new built e nuovi: si tratta di toner che vengono realizzati ex novo con plastiche e componenti nuove, copiando gli originali e, talvolta, violandone i brevetti.
Perché scegliere un toner rigenerato
Quando un’azienda deve scegliere se acquistare un toner compatibile deve valutare numerosi aspetti tra cui l’impatto ecologico della propria decisione.
Da questo punto di vista la rigenerazione delle cartucce è un’attività che tutela l’ambiente in quanto utilizza prodotti che, altrimenti, sarebbero destinati alla discarica in quanto rifiuti aziendali. Al tempo stesso molti consumatori e grandi aziende si dimostrano particolarmente sensibili a questo argomento prediligendo quelle soluzioni che si dimostrano rispettose dell'ambiente e che permettono di superare i flussi di lavoro tradizionalmente dispendiosi per la stampa e la gestione dei documenti cartacei.
Per avere un’idea concreta del risparmio ecologico che il toner rigenerato garantisce è sufficiente ricordare che la stampa con cartucce di questo tipo richiede il:
- Il 44% in meno di risorse naturali;
- Riduzione del 51% dell’impatto ambientale dell’attività;
- Generazione di un fabbisogno energetico inferiore del 48% rispetto agli equivalenti new built.
- Inoltre, non dobbiamo dimenticare che la produzione di cartucce compatibili new built implica il consumo del 54% in più di combustibili fossili
Oltre all’argomentazione di tipo ambientale, è opportuno ricordare che i toner rigenerati di qualità offrono anche una garanzia, che assicura la copertura dai potenziali danni che potrebbero essere causati alla stampante.
Smaltimento cartucce toner esaurite
Le modalità di smaltimento delle cartucce del toner esaurite variano a seconda che sia un’azienda o un privato a dover occuparsi di questa procedura. Per questo motivo è importante distinguere tra le due differenti tipologie:
- Smaltimento toner di uso domestico: i metodi e gli obblighi di smaltimento del toner possono variare in base al produttore del rifiuto. In particolare, quelle che derivano da una stampante o da una fotocopiatrice ad uso domestico possono essere smaltite recandosi presso un’isola ecologica: si tratta di un’area adibita in questa funzione dove è possibile gettare il toner esausto senza dover compilare o consegnare alcun modulo. Una volta consegnati nell’isola ecologica, i toner vengono prelevati e smaltiti correttamente dall’impresa che si occupa della gestione di questa area cittadina.
- Smaltimento dei toner da ufficio: nel caso in cui i toner esausti provengano da un ufficio (a prescindere dall’attività svolta) il processo di smaltimento è più articolato. È necessario, infatti, affidare lo smaltimento di questo tipo di rifiuto ad un’impresa specializzata che si occuperà di prelevarlo ad un indirizzo concordato.
Una volta che i toner sono stati caricati, è la stessa impresa a rilasciare all’azienda una copia del documento che attesta l'avvenuta consegna del rifiuto. Il FIR deve essere redatto in 4 copie, compilato, datato e firmato dal produttore, dal detentore dei rifiuti speciali e dal trasportatore. Una copia deve rimanere all’azienda che deve conservarlo per 5 anni in quanto costituisce la prova del corretto smaltimento del toner e, di conseguenza, solleva il responsabile all’interno dell’azienda da qualsiasi responsabilità. Le altre tre copie sono acquisite dal destinatario e due dal trasportatore.
Inoltre, con cadenza annuale, le aziende devono recarsi in Camera di Commercio per presentare un resoconto dei rifiuti speciali prodotti: questo documento non ha uno scopo relativo alla società, ma viene utilizzato a fini statistici.
È opportuno ricordare che i FIR devono essere numerati e vidimati dagli uffici delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura della città e annotato sul registro IVA acquisti dove deve essere registrata la fattura di acquisto con l’indicazione dei codici alfanumerici identificativi del blocco di formulari acquistato.
Toner laser rigenerati: una soluzione concretamente ecologica
Se si è alla ricerca di cartucce rigenerate, è fondamentale scegliere quelle che rappresentano il perfetto compromesso tra qualità di stampa, ecologica e prezzo. Infatti, il riutilizzo è la forma più alta di responsabilità ambientale che i cittadini e le aziende possono mettere in atto per ridurre l’impatto del proprio passaggio sul Pianeta. A differenza del recycling, non richiede l’impiego di risorse non rinnovabili (tra cui il petrolio) per la scomposizione della plastica e del metallo.
In particolare, le cartucce laser rigenerate utilizzano il 79% in meno dei nuovi materiali rispetto ai prodotti equivalenti, a testimonianza dell’elevato livello di recupero della materia prima insito nel processo di gestione dei rifiuti. Per rendere ancora più efficace l’impatto ecologico di questo prodotto, i toner rigenerati possono essere confezionati con packaging 100% riciclato
Infine, è opportuno ricordare la stretta connessione tra le cartucce rigenerate e l’economia circolare: in questo senso, ridurre in maniera concreta la quantità di rifiuti indirizzati nelle discariche significa modificare il processo attraverso il quale questi possono essere reintegrati nel sistema. Lo scopo è quello di riutilizzare quanto più possibile i materiali, dando una seconda vita a oggetti che, altrimenti, terminerebbe il proprio impiego nella discarica.