Scopri i cataloghi 2025

Oltre 40.000 prodotti disponibili, trova tutto quello che fa al caso tuo!

Scopri di più
Fine del supporto Windows 10

Fine del supporto Windows 10: perché tutti ne parlano

Contenuto a cura di

Redazione Magazine Lyreco
Insieme a te, per informarti e guidarti

Un insieme di professionisti che condividono la loro esperienza.

Manca davvero poco alla data che segna la fine del supporto di Windows 10 e ciò significa che PMI, liberi professionisti e privati possono incorrere in problemi legati principalmente alla sicurezza dei dati, alla conformità normativa e alla produttività.

Temi come quello della cybersecurity o della conformità legislativa sono sempre più al centro del mirino perché notizie relative ad attacchi informatici o al mancato rispetto della privacy sono all’ordine del giorno. Oggi, infatti, non ci si può permettere di utilizzare sistemi vulnerabili come non si può prestare poca attenzione alla tutela dei dati personali e aziendali.
Anche il tema della produttività non è meno importante. Le operazioni di multitasking e l’utilizzo di programmi che richiedono maggiore potenza sono ormai consolidati nelle attività quotidiane e spesso queste attività vengono svolte anche in condivisione durante i meeting online. Tutto ciò richiede un carico di lavoro maggiore per il pc che, se aggravato dal termine del supporto per Windows 10, diventa poco performante.

Ecco perché è necessario pensare alla fine del supporto per Windows 10 e a cosa fare in vista dell’imminente cambiamento.

Windows 10: fino a quando sarà supportato? Data e versioni coinvolte

Innanzitutto, è bene annotare la data del 14 ottobre 2025 che segna la fine del supporto per Windows 10. Dopo questa data, le applicazioni saranno comunque eseguite con Windows 10 ma non potrà più essere aggiornato e ciò implica prestazioni non eccellenti e problemi di affidabilità nel tempo.

La fine del supporto, conosciuto anche come EOS (End of Support) di Windows 10, riguarda la cessazione degli aggiornamenti di sicurezza per la versione 22H2 di Windows 10, rilasciata a settembre 2022, e per le edizioni Windows 10 Enterprise LTSB, rilasciate 2015. Nello specifico:

  • Home and Pro
  • Enterprise and Education
  • Enterprise 2015 LTSB
  • IoT Enterprise LTSB 2015

La domanda che quindi tutti si pongono è: cosa fare con la fine del supporto per Win 10? La risposta più semplice è aggiornare il proprio dispositivo (se compatibile) alla versione più recente di Windows 11 per continuare a essere supportati. In realtà però la risposta può variare in base al tipo di cliente e di contratto. Infatti, questa risposta è valida per gli utenti privati, i quali sono invitati a verificare la compatibilità del proprio dispositivo, sia tramite l'app Windows PC Health Check sia riguardando requisiti di sistema ufficiali di Windows 11.
Coloro i quali utilizzano Microsoft 365 continueranno a ricevere aggiornamenti di sicurezza fino al 10 ottobre 2028 quindi per i tre anni successivi alla data della fine del supporto per Windows 10 e aggiornamenti delle funzionalità fino ad agosto 2026.

Una soluzione più onerosa ma valutabile da tutti è quella di scegliere un nuovo PC con Windows 11 già installato. Questa possibilità non è appunto la più economica ma è da scegliere se il proprio pc o i pc aziendali sono datati. Se si opta per questa strada è bene tenere a mente il corretto smaltimento dei vecchi pc che rientrano tra i RAEE e seguono quindi una procedura di smaltimento ad hoc.

Conviene passare a Windows 11?

Cosa fare quindi per non trovarsi in situazioni complesse nei momenti meno inaspettati? Sicuramente aggiornare Windows 10 al Windows 11 è la risposta più immediata e l’azione più semplice da compire. L’aggiornamento è gratuito ma potranno eseguire l'aggiornamento solo i PC con Windows 10 versione 22H2 e che soddisfano le specifiche hardware minime.
Windows 11 infatti presenta indiscutibili vantaggi che garantiscono un funzionamento sicuro e lineare ai sistemi una volta aggiornati. Procedere con l’aggiornamento da Windows 10 a 11 vuol dire:

  • Maggiore sicurezza: sistema operativo sicuro con protezioni avanzate di default come Smart App Control e TPM 2.0
  • Potenziamento della velocità e dell’efficienza sia in termini di qualità che di leggerezza degli aggiornamenti mensili
  • Interfaccia familiare e funzionalità avanzate relative al multitasking come Snap Layouts e alla gestione di più schermi
  • Funzionalità AI incluse come previsto per i dispositivi Copilot+

Oltre all’aggiornamento del sistema, per rimanere supportati con un sistema operativo Windows è possibile valutare altre due alternative: scegliere un nuovo PC con Windows 11 preinstallo, come sopra proposto, oppure, i clienti che necessitano di più tempo per passare da Windows 10 a Windows 11 possono prendere in considerazione il Programma Extended Security Updates (ESU), un programma a pagamento supportato da Microsoft.