Guida alle scadenze per il RENTRI: normativa, entrata in vigore e soggetti coinvolti
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Valentina ZanniRENTRI, acronimo di Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, è uno strumento previsto dall'articolo 188-bis del Decreto Legislativo 152/2006 e gestito direttamente dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con il supporto tecnico operativo dall'Albo Nazionale Gestori Ambientali.
È rivolto a tutte le imprese coinvolte nella produzione, nel trasporto o nella gestione dei rifiuti e prevede la digitalizzazione dei documenti relativi alla movimentazione e al trasporto dei rifiuti. Grazie all’effettiva entrata in vigore del RENTRI, da febbraio 2025, ora è possibile:
- offrire un flusso di dati costante alla pubblica amministrazione e dare informazioni dettagliate sulla movimentazione dei rifiuti, in modo da supportare la pianificazione regionale e le politiche ambientali;
- supportare le autorità di controllo con l’obiettivo di prevenire e contrastare la gestione illecita dei rifiuti, semplificando i flussi di verifica che si basano su documenti digitali;
- rispondere in modo facile e veloce agli adempimenti previsti per le aziende, con la semplificazione delle procedure, anche adottando strumenti che sostengano la transizione digitale offerti dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica;
- ridurre i tempi necessari per la trasmissione dei dati richiesti per la rendicontazione e il controllo del raggiungimento degli obiettivi di recupero e riciclo a livello europeo;
- gestire digitalmente numerosissimi documenti ora in formato cartaceo.
Questo nuovo strumento permette una reale connessione tra la transizione ecologica e la digitalizzazione. Con l'avvicinarsi delle prossime imminenti scadenze definite dal RENTRI, in questo approfondimento proveremo a fare chiarezza sull’iscrizione, sui soggetti obbligati e sulle novità in arrivo.
Scadenze all’iscrizione del RENTRI 2025
La storia del RENTRI ha avuto origine con l'emanazione del Decreto Ministeriale 4 aprile 2023, n.59. Questo primo passo ha segnato l’inizio di un processo che gradualmente, a seconda delle diverse scadenze all’iscrizione del RENTRI fissate, si concluderà nel 2026.
La prima scadenza per soggetti obbligati all'iscrizione al RENTRI è stata il 13 febbraio 2025 e ha coinvolto circa 70 mila operatori, rientranti nelle categorie relative a:
- impianti di recupero e smaltimento di rifiuti
- trasportatori e intermediari di rifiuti
- imprese produttrici di rifiuti pericolosi
- imprese produttrici di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, artigianali e dal trattamento di rifiuti, acque e fumi, con più di 50 dipendenti
- delegati.
Per questi soggetti, l’obbligo richiesto è stato quello di compilare i registri di carico e scarico, seguendo i nuovi modelli e in formato digitale, usando i propri gestionali o i servizi di supporto proposti dal RENTRI.
Sempre dal 13 febbraio, anche per i soggetti non obbligati a iscriversi al RENTRI, è stato richiesto di adottare i nuovi modelli in formato cartaceo dei FIR (Formulari di identificazione dei rifiuti) con vidimazione digitale e compilati o con i propri sistemi gestionali o con i servizi di supporto forniti dal RENTRI.
Il 15 dicembre di quest’anno segna la data di un nuovo scaglione dell’entrata in vigore e quindi di scadenze del RENTRI. In particolare, l'entrata in vigore riguarderà le PMI produttrici di rifiuti pericolosi con un numero di dipendenti compreso tra i 10 e i 49.
Nel 2026, precisamente il 15 giugno, invece, il RENTRI entrerà in vigore per:
- imprese con meno di 10 dipendenti che producono rifiuti pericolosi
- imprese che producono solo rifiuti non pericolosi ma sono obbligate alla tenuta del registro.
Di seguito una tabella sulle scadenze per il RENTRI, dal 2023 ai successivi scaglionamenti:


È importante sottolineare che i soggetti non obbligati, o per i quali l’obbligo non è stato ancora definito, possono comunque iscriversi al RENTRI volontariamente collegandosi al portale ufficiale di RENTRI e accedendo all’area "produttori di rifiuti non iscritti / non obbligati". Iscrivendosi volontariamente al portale Si ottiene la possibilità di vidimare digitalmente i formulari di identificazione dei rifiuti (FIR) tramite la piattaforma ufficiale e si dovranno rispettare gli obblighi normativi analoghi a chi è obbligato ad iscriversi al RENTRI.
Per tutti i dettagli, le normative, la formazione, le DEMO e le scadenze è possibile consultare il sito del RENTRI. Il sito ufficiale infatti supporta le imprese con un’utile e corposa sezione dedicata alle FAQ e in cui sono presenti diversi tutorial.
Lyreco assicura alle aziende una gestione dei rifiuti conforme ai requisiti RENTRI, grazie a soluzioni e servizi dedicati e partner tecnici qualificati e regolarmente iscritti al sistema.