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Materiali biodegradabili: elenco e caratteristiche

Contenuto a cura di

Redazione Magazine Lyreco
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Un insieme di professionisti che condividono la loro esperienza.

Abbracciare un modello di business dall'impatto minimo sull'ambiente è un dovere, oltre che una necessità. Far parte di questo cambiamento permette alle aziende di trasmettere l'immagine di una realtà moderna e al passo con le innovazioni, caratterizzata da un'elevata leadership organizzativa e di rispondere alla richiesta del mercato e del consumatore sempre più attento a questo aspetto.

È per questo che oggi le imprese cercano di contribuire a uno sviluppo sostenibile, sottolineano l'importanza di acquistare prodotti ecologici o si impegnano a gestire ogni processo in modo responsabile. Una prassi che passa anche attraverso l'adozione di prodotti riciclati e riciclabili, soluzioni plastic free o realizzati con materiali biodegradabili, che possono minimizzare in modo efficace l'impatto che le attività umane hanno sull'ambiente.

Perché utilizzare prodotti realizzati con materiali biodegradabili anche in azienda

Quando in azienda si utilizza un prodotto realizzato con materiale biodegradabile, si ha la certezza che quel particolare elemento avrà un'incidenza minima sull'equilibrio dell'ecosistema. Naturalmente, l'elenco dei materiali biodegradabili oggi è estremamente vasto e permette di adottare soluzioni eco friendly per qualunque tipologia di impiego.

Tuttavia, a dispetto dell'ampia disponibilità di prodotti, in molti ambiti professionali continuano a persistere abitudini poco rispettose dell'ambiente. Apportare un cambiamento in queste realtà è possibile, oltre che necessario, ma è fondamentale che tutte le parti coinvolte adottino una visione unica, magari mettendo al bando l'utilizzo dei materiali non biodegradabili con un elenco dettagliato e sempre consultabile.

Differenze tra materiali biodegradabili e compostabili

Oggi è possibile promuovere comportamenti più virtuosi in azienda tramite l'utilizzo di prodotti realizzati con materiale biodegradabile e compostabile.

In quest'ultimo caso, ci si riferisce nello specifico a prodotti che dopo il loro utilizzo possono essere scomposti in modo naturale, senza l’utilizzo di processi chimici trasformandosi in compost: un elemento ricco di sostanze nutritive, sicuro per l'ambiente. È bene precisare che i prodotti compostabili sono sempre biodegradabili ma non vale necessariamente il contrario.  

Le due tipologie di materiale si differenziano anche per i tempi di degradazione, il compost si disintegra completamente in modo naturale entro 3 mesi mentre i materiali biodegradabili richiedono minimo 6 mesi.

I materiali biodegradabili possono sostituire la plastica, in tal caso si parla però più precisamente di plastiche biodegradabili, tra le quali si distinguono:

  • Le PLA, derivate dall'acido polilattico, un polimero ricavato da grano, barbabietola e mais;
  • Le PHA, PHB, biopolimero, PHV, create a partire dall'amido, quindi da patate, mais, granoturco e oli vegetali; 
  • Le PBAT, PCL, PBS, ricavate da materie prime non rinnovabili ma biodegradabili;
  • Le plastiche a base di cellulosa;
  • Le plastiche a base di lignina.

Questi nuovi polimeri possono essere identificati anche con il termine più generale di bioplastica, che per definizione identifica una tipologia di plastica che può essere biodegradabile o bio-based (a base vegetale) o entrambe le cose. Il processo di biodegradabilità non è comunque così semplice e immediato. Infatti, questi polimeri naturali necessitano di un ambiente favorevole affinché riescano a degradarsi per idrolisi o per reazioni enzimatiche e trasformarsi in sostanze naturali più semplici.
Ad esempio, per la degradazione del PLA sono necessari elementi come ossigeno, umidità superiore al 20%, temperature di circa 60 °C e microbi speciali ma questa combinazione, in natura, non è semplice da trovare. Proprio per questo si opta per un compostaggio industriale che crea le condizioni necessarie per la decomposizione del PLA, processo che comunque richiede impianti idonei e circa sei mesi per una decomposizione completa.

Cos'è un materiale biodegradabile

Quando si parla di materiale biodegradabile, il significato è piuttosto chiaro: con il termine biodegradabile si intende infatti la capacità che un elemento ha di disgregarsi in elementi più semplici -CO2, acqua, biomassa ed eventualmente metano- qualora sottoposto, in ambiente aerobico, all'acqua, ai raggi UV e all'attacco di organismi presenti in natura. Per ottenere la certificazione di biodegradabile il materiale deve essere in grado di decomporsi entro 6 mesi di almeno il 90%, quindi un periodo doppio rispetto a quanto previsto per i prodotti con dicitura compostabile.

Naturalmente, capire cosa significa materiale biodegradabile e quali benefici possa apportare all'ambiente permette di comprendere l'importanza di adottare soluzioni ecologiche nel quotidiano, ma soprattutto aiuta a capire quale impatto possono avere sulla comunità, se impiegate a livello aziendale.

Quali sono i materiali biodegradabili contenuti nei prodotti?

Spesso ci si chiede come introdurre in azienda materiali biodegradabili, quali sono i principali prodotti e quali benefici possano apportare nella gestione dei singoli reparti. Ebbene: gli articoli contrassegnati come biodegradabili oggi sono talmente numerosi che è davvero molto semplice predisporne l'utilizzo anche nell'ambiente di lavoro.

Per fare alcuni esempi di materiali biodegradabili adoperabili in ufficio e in diversi ambienti di lavoro, non si può fare a meno di citare i prodotti per il catering aziendale, che permettono di dire addio alla plastica di vecchia generazione a favore di soluzioni plastic free.

Fanno parte di questa categoria tutti i prodotti monouso realizzati con i più nuovi materiali biodegradabili, e in linea con la Direttiva SUP (Single Use Plastic), tra i quali:

  • I bicchieri biodegradabili: ideali per un utilizzo quotidiano, per la pausa caffè, per l’acqua o tutti i tipi di bevande. Questi bicchieri, che possono resistere anche ai liquidi più caldi - in genere fino a 90°C - provengono da fonti 100% rinnovabili. Ciò significa che per la loro produzione non vengono adoperate risorse soggette a esaurimento, per questo sono considerati amici dell'ambiente. I bicchieri in fibra biodegradabile per l'ufficio sono disponibili in confezioni multi-pack da 50 unità e nelle dimensioni standard di 24 o 48 cl.
  • I piatti biodegradabili e piatti compostabili: perfetti per le mense aziendali o per la pausa pranzo dei collaboratori, sono realizzati rispettivamente a partire da fibra biodegradabile e da residui di produzione dello zucchero di canna. Garantiscono un'elevata durevolezza in presenza di oli o di liquidi, si prestano perfettamente a contenere pasti caldi o freddi e non trattengono nessun odore, e possono anche essere utilizzati per scaldare i cibi nel microonde. I piatti biodegradabili sono disponibili in formato fondo e in formato piano, in dimensioni da 16, da 22, da 26 cm.
  • Le stoviglie in legno: ideali per accompagnare pasti e caffè in modo completamente naturale, cucchiai, forchette, cucchiaini e coltelli in legno di betulla. Oltre a essere privi di lavorazioni in cera o di laminazioni, hanno un design elegante e robusto che li rende resistenti anche alle alte temperature, e all'occorrenza sono disponibili in pratici set completi imbustati con tovagliolo.

Naturalmente, negli ambienti di lavoro è possibile avvalersi anche di prodotti biodegradabili per la detergenza.

Oggi si possono infatti utilizzare:

  • Prodotti concentrati per la pulizia professionale delle superfici, detergenti realizzati con eco tensioattivi, più naturali dei classici detersivi a base di elementi petrolchimici, ma ugualmente efficaci grazie a un'elevata capacità pulente.
  • Detersivi per i piatti sgrassanti, a base di ingredienti vegetali e minerali, da utilizzare diluiti, per un ridotto impatto ambientale, altamente sicuri per la pelle e per il pianeta.
  • Spray disinfettanti per superfici dure, prodotti pronti all'uso che eliminano il 99,99% dei batteri con una formula completamente biodegradabile, che si decompone con processi naturali.

A supportare la detergenza degli ambienti di lavoro, ci sono infine anche appositi panni per la pulizia ultraresistenti, realizzati con il 99% di ingredienti di origine vegetale.

I vantaggi di scegliere e utilizzare prodotti green in azienda

Seguire politiche aziendali strategiche, accuratamente vocate al conseguimento di un core business che pone attenzione al pianeta, alle persone e alla comunità, offre alle aziende la possibilità di proporsi come pionieri del cambiamento. 

Un'evoluzione che permette di anticipare i principali trend in tema green e creare valore sul mercato, per non farsi trovare impreparati in vista dei numerosi cambiamenti che si attendono nell'immediato futuro.

*Fonte immagine CC: https://meanwell-packaging.co.uk/