Tipi di matite: classificazione durezza e destinazione d'uso

Se pensiamo a una matita, l’associazione più immediata è quella con il disegno e la creatività. La matita, infatti, è lo strumento di scrittura nato con i Romani che, riprendendo l’usanza dei Sumeri di utilizzare uno stilo per scrivere, lo perfezionarono adottando bacchette di stagno, piombo, carbone o ematite, un minerale da cui deriva appunto il termine “matita”, nonostante oggi sia composta da grafite e argilla.

Oggi la matita è uno strumento versatile e il segno tracciato è sempre cancellabile motivo per cui è adottata in diversi ambiti e a tutte le età. Nonostante sia un elemento semplice da utilizzare, leggero e facile da reperire non è così immediato scegliere la tipologia di matita più adatta alle proprie esigenze. Infatti, la grafite, da cui è composta, determina i diversi tipi di matita, i quali si differenziano sulla base della durezza della punta e da cui dipende l’uso a cui è destinata.

Durezza delle matite

Come abbiamo riportato sopra, le matite si differenziano in base alla loro durezza. In Europa, questo valore permette di suddividerle in 22 tipologie dalla più morbida alla più dura: EE (morbidissima), EB, 9B, 8B, 7B, 6B, 5B, 4B, 3B, 2B, B (morbide), HB (media), F, H, 2H, 3H, 4H, 5H, 6H, 7H, 8H, 9H (durissima).  
Ecco tutti i dettagli sulla classificazione delle matite:

Come si evince dalla tabella, le matite più morbide, come la EE e la EB, lasciano un tratto più intenso, per cui sono utilizzate nell’ambito artistico, mentre quelle più dure, come la 8H e la 9H, vengono scelte principalmente da chi si occupa di disegno tecnico. La durezza delle mine e quindi tutta la scala di durezza delle matite dipendono dalla loro composizione e in particolare dall’argilla, maggiore sarà la sua quantità, maggiore sarà la durezza delle mine.

Curiosità: la H è più dura della B?

Sicuramente una delle domande più frequenti nel mondo della cancelleria è: la matita H è più dura della B? Guardando la tabella qui sopra si deduce chiaramente che il grado di durezza H è maggiore rispetto al B e che la matita HB è la più versatile, adatta alla scrittura e quindi all’uso più comune sia negli uffici che in ambito scolastico/universitario.
Questa classificazione sulla durezza delle matite fu brevettata nel 1974 da Nicolas-Jacques Conté ma a differenza della nomenclatura odierna che si basa su lettere o lettere e numeri, Conté utilizzava solo numeri. Il sistema attuale invece è stato ideato dagli inglesi motivo per cui con la lettera H vengono classificate le matite più dure, H sta per HARD, con la lettera B quelle più scure, B sta per BLACK, con la F le matite di media durezza, F come Fine Point mentre HB rappresenta la via di mezzo tra la matita dura e quella morbida.