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tipi di carta da scrivere

Tipi di carta e le loro caratteristiche

Contenuto a cura di

Redazione Magazine Lyreco
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Un insieme di professionisti che condividono la loro esperienza.

La carta è un materiale molto versatile che può essere utilizzato in diversi ambiti: questa sua caratteristica ha portato alla nascita di numerose tipologie di carta esistenti. Scegliere la tipologia più adatta alle proprie necessità presuppone la conoscenza delle proprietà e delle caratteristiche delle differenti tipologie di materiale. 

Proprietà e caratteristiche della carta 

La carta viene prodotta a partire dalle fibre disidratate della cellulosa, le quali, una volta sciolte nell’acqua, formano una pasta compatta che si può stendere in fogli. La pianta da cui viene tratta la cellulosa determina le caratteristiche del prodotto finale.

In relazione alla pianta da cui si ottiene la cellulosa e ai metodi di produzione adottati, si individuano diverse caratteristiche e proprietà che la carta può presentare. Le principali caratteristiche della carta sono: 

  • grammatura: riguarda il peso della carta espresso in g/m2;
  • opacità: identifica la trasparenza della carta;
  • resistenza: capacità di resistere a delle sollecitazioni come strappi, piegature e trazioni;
  • grado di bianco: indica le caratteristiche ottiche ed ha una incidenza diretta sui risultati di stampa (colori, contrasti, …). 

Le principali proprietà che la carta può presentare sono: 

  • proprietà meccaniche: includono la resistenza, l’allungamento, la trazione, lo strappo e la pressione;
  • proprietà tecnologiche: riguardano aspetti quali la ruvidità della carta, l’aspetto del foglio in controluce, la sua stampabilità, la modalità con la quale le fibre vengono intrecciate tra loro e la collatura della carta.  

Le caratteristiche e le diverse proprietà della carta variano in maniera significativa in relazione all’utilizzo.

I criteri di classificazione dei vari tipi di carta

I criteri di classificazione della carta sono diversi e dipendono dall’uso che si può fare di questo materiale: infatti, ciascuna tipologia si differenzia dalla altre per composizione, caratteristiche estetiche, modalità di lavorazione e finitura. I principali criteri di classificazione sono: 

  • uso e impiego del materiale: la scelta del tipo di carta viene fatta a seconda delle specifiche esigenze;
  • materia prima di produzione;
  • proprietà e caratteristiche della carta. 

Tipologie di carta 

Il criterio di classificazione più efficace per comprendere le caratteristiche delle diverse tipologie di carta è legato al loro uso. Pertanto, si è soliti distinguere tra: 

Carta per stampa e per usi grafici 

Le carte per stampa e per usi grafici sono tra le più utilizzate: a causa del loro impiego è opportuno che la qualità del materiale venga selezionata in base al risultato visivo ed editoriale che si vuole ottenere. Da questo punto di vista, si possono individuare le seguenti categorie: 

  • carta per quotidiani: solitamente prodotta con materiali di riciclo, garantisce adeguate performances in base all’utilizzo che ne viene fatto; 
  • carta per libri e periodici: è realizzata con una percentuale più alta di pasta di legno rispetto alla cellulosa;
  • carte patinate: utilizzate per illustrazioni e per la stampa a colori.  

Carta da scrivere per uffici 

La carta da scrivere per uffici comprende tutte le tipologie di materiali cartacei presenti in ambito business tra cui carte per buste, lettere e quaderni, per disegno, fotocopie, fax e moduli continui, carta carbone e autocopiante. Le caratteristiche di questa tipologia di carta la rende resistente alla cancellatura e ideale per assorbire discrete quantità di inchiostro; inoltre si presenta di colore bianco e, grazie ad una buona opacità, non è particolarmente trasparente. 

La categoria della carta da scrivere per uffici presenta alcune sottocategorie, tra cui: 

Per scegliere la carta da ufficio che meglio si adatta alle proprie necessità è opportuno stabilire l’utilizzo che ne viene fatto: è importante valutare, in particolare, il ciclo di vita del documento cartaceo, scegliendo in base alla grammatura e alla destinazione d'uso.

Carta da imballaggi 

La carta per imballaggi è utilizzata per avvolgere, imballare, confezionare oggetti, ma anche per realizzare sacchi e sacchetti, scatole, astucci e copertine. La carta da imballaggi si distingue in tre categorie: 

  • cartone ondulato: è costituito da un materiale molto rigido e leggero. È ideale per imballaggi e spedizioni;
  • carta da pacchi: è robusta, resistente allo strappo e di colore avana. Comunemente chiamata “carta kraft”, è la più utilizzata nel settore del confezionamento e dell’imballaggio grazie alla sua particolare resistenza; 
  • carta velina: è molto sottile, semitrasparente ed è molto usata per avvolgere abiti e scarpe.  

Le carte da imballaggi, ad eccezione della carta velina, sono accomunate dalla resistenza allo strappo, alla trazione e all’umidità: per questo sono largamente impiegate nel settore dei trasporti. 

Carta per articoli igienico sanitari 

La produzione di carta per articoli igienico sanitari è soggetta a stringenti requisiti obbligatori che ne garantiscono la qualità e la sicurezza d’utilizzo per i consumatori. Le principali tipologie di carta igienico-sanitaria sono:

  • carta igienica;
  • fazzoletti;
  • tovaglie e tovaglioli;
  • asciugamani
  • carte per uso medico. 

Questo tipo di carta è indicata con il termine inglese “tissue” e indica tutti gli articoli in carta destinati all’uso igienico sanitario sia negli ambienti privati sia quelli pubblici. In questo caso la carta è caratterizzata da una bassa grammatura, trasparenza adeguata e dalla capacità di decomporsi rapidamente a contatto con l’acqua. 

Carta per uso industriale e speciale

La carta per uso industriale presenta una vasta gamma di tipologie e utilizzi: all’interno di questa categoria troviamo la carta per cavi elettrici, condensatori, sigarette e filtri. In particolare: 

  • carta fotografica: reagisce in maniera soddisfacente a contatto con i fasci di luce e ha un peso per m² più alto rispetto alle carte utilizzate per la stampa, in quanto deve sopportare i bagni chimici finalizzati alla produzione dell’immagine; 
  • carta adesiva: le sue caratteristiche sono funzionali al suo utilizzo, ossia permette di attaccare e staccare i prodotti (sticker) senza lasciare segni di colla sulle superfici;  
  • carte patinate: si distinguono dalle altre per una patina sottile che garantisce una superficie lucida e levigata; 
  • carte metallizzate: presenti in numerose confezioni di alimenti, si caratterizzano per una patina metallica in bronzo o alluminio;
  • carta vetrata: è una tipologia di carta abrasiva che viene utilizzata per piccole attività di manutenzione e per rendere uniforme la verniciatura. 

Carta riciclata ed ecologica 

A differenza di quanto si possa pensare, i concetti di carta riciclata e carta ecologica non sono completamente sovrapponibili. I due termini indicano tipologie di carta differenti, in particolare: 

  • la carta riciclata proviene dal riutilizzo di materiali riciclati; può essere sbiancata, anche se talvolta può presentare un colore leggermente più scuro;
  • la carta ecologica è ottenuta da cellulosa proveniente da foreste FSC (Forest Stewardship Council) e prodotta nel rispetto di tutti gli standard ambientali. Nella sua produzione non vengono impiegate lavorazioni e sostanze inquinanti, rendendo questo tipo di carta un prodotto ecologico al 100%.  

In conclusione, è opportuno sottolineare come, a prescindere dalla tipologia di carta scelta, la carta debba essere la protagonista della raccolta differenziata: infatti riciclare adeguatamente la carta permette di dare il proprio contributo alla sostenibilità del pianeta. Sebbene rispetto a 20 anni fa la quantità di carta riciclata sia raddoppiata, è comunque necessario l’impegno congiunto di tutti per raggiungere risultati sempre più ambiziosi.