Scopri i cataloghi 2024

Oltre 40.000 prodotti disponibili, trova tutto quello che fa al caso tuo!

Scopri di più
Come fare la differenziata in ufficio

Come fare la raccolta differenziata in ufficio

Contenuto a cura di

Redazione Magazine Lyreco
Insieme a te, per informarti e guidarti

Un insieme di professionisti che condividono la loro esperienza.

La raccolta differenziata in ufficio è una buona pratica che ognuno di noi è chiamato a svolgere per limitare l’impatto ambientale. Sebbene nelle case la differenziazione dei rifiuti sia ormai una pratica consolidata, non sempre avviene lo stesso negli spazi aziendali. Vediamo, quindi, come gestire al meglio in ufficio la raccolta dei rifiuti.  

La raccolta differenziata 

La raccolta differenziata è regolamentata dal Decreto Legislativo n. 205/2010 e s.m.i. nel quale si obbligano privati e aziende a gestire correttamente i rifiuti, soprattutto carta, plastica, metallo e vetro. Le sanzioni previste per i comportamenti scorretti sono disciplinate autonomamente da ciascun Comune, con multe che possono variare da 25€ fino a 620€.  

A prescindere dalle sanzioni, la raccolta differenziata può comportare numerosi vantaggi:  

  • Riduzione delle materie prime impiegate nella realizzazione di nuovi prodotti tramite il processo di riciclo;  
  • Diminuzione della quantità di rifiuti stoccati nelle discariche prossime agli inceneritori;  
  • Contenimento dei costi di produzione di nuovi prodotti;  
  • Contrazione delle emissioni nocive in conseguenza della minor quantità di rifiuti indifferenziati da smaltire.  
     

Per migliorare la raccolta differenziata anche in contesti lavorativi è opportuno non solo predisporre all’interno dell’ufficio gli strumenti per effettuare la corretta raccolta differenziata, ma anche sensibilizzare e formare tutti i collaboratori circa il corretto smaltimento dei rifiuti.  

Come fare la raccolta differenziata  

Il primo passo per poter fare una corretta raccolta differenziata è acquistare un numero di cestini raccogli rifiuti proporzionato al numero di persone che lavorano nell’ufficio. Da questo punto di vista le tipologie di bidoni sono cinque: quello adibito alla plastica, alla carta, all’indifferenziato, all’umido e al vetro. Usualmente ciascuno di essi è caratterizzato da uno specifico colore che lo rende immediatamente identificabile.  

Inoltre è opportuno posizionare i bidoni in maniera oculata all’interno delle singole stanze: è importante non solo lasciare un cestino della raccolta indifferenziata in prossimità di ciascuna scrivania, ma anche prevedere una zona di raccolta, ad esempio nella zona break/cucina. Per favorire la raccolta differenziata - soprattutto dove si trovano i bidoni più grandi –  può essere utile adottare alcuni accorgimenti pratici quali, ad esempio, apporre un cartello sopra a ciascun bidone indicando che cosa debba contenere e che cosa non debba contenere.  

Una volta concluse queste operazioni preliminari, è molto importante pensare a come sensibilizzare alla raccolta differenziata l’intero team, magari tenendo dei corsi di formazione mirati o coinvolgendoli in attività di gruppo sul tema ambientale.   

Da questo punto di vista è opportuno ricordare come riciclare correttamente i rifiuti per ridurre l’impatto ambientale possa essere un valore aziendale molto rilevante da divulgare. Le aziende, infatti, devono impegnarsi almeno quanto i privati nel dare il proprio contributo per un Pianeta più green.  

Come differenziare i rifiuti 

Una volta che gli ambienti di lavoro sono stati predisposti, con gli appositi cestini della spazzatura differenziata, e che il personale è stato adeguatamente sensibilizzato è opportuno passare alla fase pratica, tenendo presente alcuni punti cardine, una sorta di “guida” alla raccolta differenziata in ufficio:  

  • È fondamentale il contributo di tutti: recenti studi hanno stimato che nel 2018 in Italia (ultimi dati disponibili) la raccolta differenziata dei rifiuti urbani ha raggiunto appena il 55%. Per questo è fondamentale il contributo di tutti i membri della società per poter ridurre le emissioni dannose.  
     
  • Tutti (o quasi) i rifiuti possono essere riciclati: la raccolta differenziata non è un vezzo, ma permette a quasi tutti i rifiuti di essere riciclati. Infatti, il cosiddetto “umido” può essere trasformato in compost, carta e cartone possono essere interamente riciclati, così come i contenitori di plastica/vetro/metallo possono essere riutilizzati o trasformati. 
     
  • Se non sai dove buttare, chiedi: prima di gettare un rifiuto in un contenitore sbagliato, se si è in dubbio su cosa va nell'indifferenziata e cosa no, è preferibile chiedere il suggerimento ad un collega. Infatti la raccolta differenziata non deve essere vissuta all’interno dell’ufficio come un momento di stress, ma può - al contrario - trasformarsi in un divertente momento di aggregazione e team building.  

Come dividere la plastica 

Sebbene la plastica sia uno dei materiali più inquinanti, tuttavia - attraverso un attento procedimento di raccolta differenziata - è possibile donare una seconda vita anche a questi rifiuti. 

Di seguito alcuni errori da non commettere quando si gettano i rifiuti nella raccolta della plastica:  

  • Vaschette sporche: questi oggetti, solo dopo essere stati sciacquati possono essere gettati nel bidone della plastica; 
  • Toner della stampante: sono rifiuti altamente inquinanti e, pertanto, devono essere smaltiti a parte;  
  • Patatine o merendine: i generi alimentari che usualmente sono erogati dalle macchinette presenti negli uffici devono seguire le indicazioni riportate sul packaging.
  • Pennarelli, righello e cancelleria: a differenza di quanto si possa pensare le penne esauste, matite quasi del tutto consumate e righelli spezzati non rientrano tra i rifiuti del cestino della plastica.
  • Cartelline di plastica con elastico: dal momento che spesso la parte interna di questi supporti è di carta e non è possibile separare le due componenti, è preferibile gettare questi oggetti nella raccolta indifferenziata.  

In caso di incertezza è opportuno verificare sulla confezione dell’oggetto che si vuole gettare le indicazioni in merito: infatti, molti imballaggi presentano indicazioni esplicite su dove gettare il relativo packaging.  

Come dividere la carta  

La raccolta differenziata della carta è un passaggio fondamentale negli uffici in cui, notoriamente, lo spreco di fogli e materiale di questo genere è ricorrente. Di seguito alcuni suggerimenti per una corretta raccolta differenziata della carta:   

  • Carta e cartone non devono presentare residui di cibo; 
  • I fazzoletti di carta antistrappo non devono essere buttati nella carta, alcuni fazzoletti e tovaglioli di carta usati infatti vanno messi nell'umido mentre gli scontrini vanno buttati nell'indifferenziato;
  • Nastri adesivi vanno sempre tolti da carta e cartoni; 
  • È opportuno ridurre, schiacciandoli, i volumi degli imballaggi in carta. 

Come raccogliere l’umido in ufficio 

Gli uffici, come le abitazioni, producono una cospicua quantità di rifiuti umidi ossia scarti di cibo che non possono essere gettati negli altri cestini dei rifiuti. 

Per poter effettuare una corretta raccolta differenziata dell’umido è fondamentale che nell’apposito bidone vengano raccolti esclusivamente i rifiuti alimentari sia cotti che crudi. Inoltre si suggerisce di gettare questi rifiuti ogni giorno al fine di evitare il proliferare di odori indesiderati.  

Per chi avesse a disposizione un terrazzo o un giardino antistante l’ufficio è possibile valutare la possibilità di realizzare il compost, ossia concime organico prodotto dalla biossidazione e umificazione di alcune sostanze organiche. Per farlo è necessario richiedere l’apposito recipiente al proprio comune e gettare al suo interno non solo foglie e rami secchi, ma anche i rifiuti umidi prodotti, ad eccezione della carne e del pesce il cui degrado è più complicato.   

Altri rifiuti 

Per quanto riguarda la raccolta differenziata del vetro si deve gettare all’interno dell’apposito cestino solamente i contenitori di questo materiale e le lattine. Ad esempio, in alcuni Comuni le bottiglie e le lattine di Coca-Cola possono essere gettate all’interno del cestino del vetro mentre in altri in quello della plastica.

Una riflessione a parte deve essere riservata allo smaltimento delle apparecchiature elettroniche obsolete: è opportuno contattare le aziende competenti che, dopo aver fissato un appuntamento, si recheranno direttamente presso l’ufficio per ritirare e smaltire correttamente nei centri di smaltimento RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).   

Per quanto riguarda cartucce e toner, materiali altamente tossici e inquinanti, vanno riposti in appositi box che società specializzate provvederanno a ritirare per poi gestirne lo smaltimento o la rigenerazione, rilasciando apposita documentazione.

Come scegliere i cestini per la raccolta differenziata in ufficio 

Un ruolo rilevante nella raccolta differenziata in ufficio coinvolge i cestini della spazzatura. Come accade per quelli adibiti all’ambiente domestico, è opportuno scegliere il cestino della raccolta differenziata in base ad alcuni fattori tra cui le dimensioni

  • Tipologia di rifiuti: un primo aspetto saliente riguarda il formato dei cestini per la raccolta differenziata. Si suggerisce di scegliere quelli più piccoli per l’umido e per i rifiuti indifferenziati che è preferibile non si accumulino causando cattivo odore nell’ambiente.  
  • Collocazione nell’ufficio: a seconda che il cestino venga posto in prossimità della scrivania o in un’area ristoro comune è opportuno scegliere nel primo caso un formato più contenuto e nel secondo uno più ampio;  

Inoltre, è opportuno valutare, in base allo spazio a disposizione, se acquistare cestini singoli oppure più bidoncini separati raggruppati in un’unica struttura. Da non trascurare è anche la presenza di un coperchio azionabile tramite una pedaliera che consente di coprire i rifiuti limitando la diffusione dei cattivi odori nell’ambiente ed evita il contatto delle mani con il bidone stesso.

Per garantire il massimo igiene all’interno del cestino è opportuno ricoprirne la superficie interna con un sacchetto di plastica resistente: a questo proposito si suggerisce di consultare il regolamento regionale o comunale per quanto riguarda il colore dei sacchetti della spazzatura, sottolineando fin da subito che è preferibile utilizzare quelli biodegradabili per la raccolta dei rifiuti umidi.